Chi Può aiutarmi in questo percorso?
Consigliamo, in caso di sovrappeso e obesità, di cambiare lo stile di vita per ridurre il BMI, il nutrizionista può aiutare il Paziente a stabilire un piano alimentare personalizzato adatto al suo quadro clinico generale.
E’ quindi importante:
- Evitare una alimentazione ipercalorica per controllo del peso.
- Limitare assunzione di zuccheri, bevande zuccherate e sale
- Consumare più cereali, legumi, verdura e frutta.
- Controllare l’introito di proteine per sostenere la massa magra
- Monitorare il dosaggio della vit. D e vit. B12 (da integrare, se carenti).
È possibile, dunque, concludere che una sana alimentazione, insieme alla perdita di peso pre- operatoria e a un programma riabilitativo migliorano fortemente la qualità di vita del paziente nel post-operatorio.
Il percorso ottimale vede l’intervento ed il lavoro di equipe dell’Ortopedico, del fisioterapista e del Nutrizionista.
Perchè il controllo del peso è importante pre e post-intervento?
- Riduzione dei rischi di complicanze intra e postoperatori
- Diminuire il grasso facilita l’esecuzione degli interventi
- Importante perdere peso prima dell’intervento, numerosi studi dimostrano che solo una piccola percentuale riuscirà a perdere peso dopo l’intervento chirurgico mentre la maggior parte dei pazienti manterrà lo stesso peso.
- La perdita di peso pre-intervento rappresenta primo step per il miglioramento dello stile di vita del paziente e richiede spesso un profondo cambiamento nell’approccio al cibo e nello stile di vita.
Tempo necessario prima di avere un risultato
Un approccio multidisciplinare deve avere come scopo la sensibilizzazione del paziente nell’intraprendere un percorso di educazione alimentare in modo da ottenere una efficace riduzione del peso prima di affrontare un intervento, minimizzando i rischi legati alla condizione di obesità e al sovrappeso.
In genere, in pazienti obesi, è auspicabile perdere circa il 10% del peso corporeo prima dell’intervento per poi continuare con un percorso di strategia alimentare anche dopo l’intervento chirurgico.
I tempi sono variabili da paziente a paziente e dipendono da fattori come l’età, il sesso, la genetica e la presenza di patologie metaboliche. È noto che la perdita di peso pre-operatoria riduca i rischi per il paziente e facilita la ripresa delle normali attività dopo l’intervento chirurgico.
Lo strumento maggiormente utilizzato per conoscere il proprio corpo è il calcolo dell’Indice di Massa Corporea (BMI), che non è altro che il rapporto tra il peso (espresso in Kg) e il quadrato dell’altezza (espressa in metri). Questo parametro serve ad inquadrare un soggetto in una categoria che può andare dal sottopeso, al normopeso, fino a obesità di grado III.
Un BMI di normopeso è compreso tra 19 e 25. Avere un BMI maggiore di 25 espone il paziente a maggiori probabilità di sviluppare patologie che aumentano i rischi durante un intervento chirurgico.