L’infiammazione è un processo di difesa che il nostro organismo scatena quando riconosce la presenza di un corpo esterno che gli provoca una condizione di stress. Quindi il modo migliore per proteggere il nostro organismo è fornirgli sostanze in grado di nutrirlo contrastando questo stato non desiderato. Esistono quindi alcune sostanze, che possono essere assunte sotto forma di integratori o all’interno degli alimenti, che si comportano da veri e propri antinfiammatori naturali:
- Omega 3: contenuti sia in fonti animali quali pesce azzurro (come sgombro, aringa, acciuga ecc..) sia in fonti vegetali come semi di lino (dai quali si può anche ricavare l’olio da spremitura a freddo per condire insalate, o altri alimenti). Anche i semi di chia, le noci e le mandorle sono ricche in omega 3 e possono essere utilizzati per creare pudding (lasciando in ammollo per una notte intera i semi di chia in bevanda vegetale non zuccherata e un po’ di cacao raw, anch’esso ricco in antiossidanti), o come spuntino a metà giornata, magari affiancato con uno yogurt naturale magro. Si trova anche sotto forma di integratore da assumere quotidianamente.
- Zenzero: sostanza naturale in grado di attivare gli stessi meccanismi attivati dai farmaci FANS (Farmaci Antifiammatori Non Steroidei) nel contrastare l’infiammazione. Questo prodotto può essere sfruttato sia per fare infusi, sia per aggiungere un pizzico di sapore al pesce, grattugiato in mezzo al riso, o in forma essiccata (prestando attenzione che non ci siano zuccheri aggiunti) e consumato al posto di caramelle e chewing gum per cambiare il sapore alla bocca o per contrastare il senso di nausea.
- Curcuma: ottimo anche per migliorare il trattamento di ulcere gastriche e colon irritabile, questa spezia si comporta come un vero antinfiammatorio naturale. Si può aggiungere a carne, pesce, tofu e verdure e oltre a migliorare la vostra salute, migliorerà anche l’aspetto dei vostri piatti aggiungendo quel bel tocco di colore giallo. Per i non amanti delle spezie, anche la curcuma si può trovare sotto forma di integratore.
- Alimenti LOW FODMAPs: si tratta di alimenti poveri in carboidrati corti facilmente fermentabili a livello intestinale. L’infiammazione spesso può nascere proprio da un impoverimento della flora batterica a livello intestinale. Per migliorare la flora batterica sono stati individuati questa classe di alimenti che include frutti quali frutti rossi (mirtilli, more, lamponi, ribes e fragoline di bosco), ananas, pompelmo e limone e verdure (come la valeriana, la rucola, le zucchine, il sedano, gli spinaci ecc..) e si è osservato in diversi studi che con una dieta ricca principalmente di alimenti LOW FODMAPs può essere una strategia utile per migliorare anche malattie infiammatorie.
- Anche limitare l’assunzione di lattosio e glutine (prediligendo quello proveniente da grani antichi) può migliorare lo stato infiammatorio.
